PER ASPERA AD ASTRA - INGEGNERI ROMA 4

1 - 2

Sul campo di Tor de Quinto, in una fredda e piovosa serata, va di scena il recupero della sesta giornata tra Per Aspera ad Astra e gli Ingegneri Roma 4; a causa di squalifiche, infortuni e indisponibilità, gli ingegneri si presentano con una formazione rimaneggiata soprattutto in fase difensiva, dove le assenze di De Giacco, Trovarelli, Rotella e Chimenti costringono gli ingegneri a schierare sulla linea difensiva Tavani.
Per l’assimilazione alle nuove posizioni, mai provate, gli ingegneri regalano la partenza ai padroni di casa, che già al primo minuto si presentano con il loro attaccante davanti al portiere avversario che, in una disperata uscita al limite, entra in contatto con l’avversario lanciato a rete; palla fuori e ripresa del gioco con rimessa dal fondo, dopo le prolungate proteste dei padroni di casa.
I Per Aspera ad Astra non si demoralizzano e continuano ad attaccare mettendo in seria difficolta gli ingegneri. Il centravanti avversario, decentrandosi, porta fuori posizione Tavani. Questo lascia ampi spazi centrali dove si inseriscono i centrocampisti avversari, andando per ben due volte vicine al gol del vantaggio; gol che i padroni di casa ottengono quando, da un calcio d’angolo dalla fascia sinistra, Andrea D'Amato salta indisturbato ed angola alla sinistra del portiere, il quale si lascia sfuggire la palla bagnata, che termina lemme lemme in porta.
I padroni di casa, galvanizzati dal vantaggio, continuano a spingere e prima della fine del tempo hanno la possibilità del raddoppio quando, su un fuorigioco eseguito male, l’attacante si presenta da solo davanti al portiere, incrocia un tiro di precisione, ma la palla si stampa sul palo.
 
Inizia il secondo tempo con Aprati al posto di Caprioli sulla fascia sinistra per gli ingegneri, ma sopratutto con una convinzione ed una rabbia in più. La partita si fa più maschia ed i padroni di casa, pur continuando a giocare meglio, trovano maggiori difficoltà nel trovare la porta avversaria; gli ospiti iniziano, finalmente, con Dinnella, Dosa e Paulizzi, supportati da un eccellente Gesualdi, a creare pericoli nei pressi della porta dei padroni di casa.
Purtroppo, l’ottimo Cavone era costretto a lasciare il campo a causa di uno stiramento, degnamente sostituito, nell'inedito, per lui, ruolo di terzino, dal neo acquisto Antonio Lombardo. 
Da uno scambio Paulizzi Dinnella, quest’ultimo riusciva ad andar via al proprio marcatore che, da dietro, lo fermava irregolarmente con conseguente punizione dal limite. Alla battuta si presentava Gesualdi che, con un interno a giro, coglieva il palo. Il rimbalzo colpiva prima il portiere, poi un difensore; dopo una danza sulla linea di porta, l'intervento di Paulizzi spinge la palla in rete per lo 1 a 1.
Entrambe le squadre alla ricerca del gol del vantaggio si allungavano. Da un lancio in area respinto corto di testa dal difensore centrale dei padroni di casa, si avventava sulla palla Dinnella che, con un tiro al volo in diagonale, centrava l’incrocio dei pali opposto. Eurogol e 2-1 per gli ingegneri.
Per gli assenti, in via del tutto eccezionale per la bellezza dell'esecuzione, il vostro cronista vuole illustrarvi il gol con uno schizzo.

 

Per Aspera ad Astra, dopo un’ottima partita non ci stava a perdere e si riportava in avanti schiacciando gli ospiti nella loro metà campo, ma un pò l’imprecisione, un pò alcuni notevoli interventi di Dell’Unto, permettevano agli ingegneri Roma 4 di conquistare i tre punti e qualificarsi così alla seconda fase.

Partita, che al di là del risultato (bugiardo), ha fatto ritrovare (anche se solo nel secondo tempo) il cuore e la voglia di lottare alla squadra degli ingegneri; non il gioco: quello, purtroppo, manca. Auguriamo alla squadra di ricominciare con spirito di sacrificio e allenamenti, per ritrovare il gioco espresso negli anni passati.