INGEGNERI ROMA CALCIO
  SEMPRE PIÙ IN ALTO
 

DOVE OSANO…GLI AQUILANI!


Alla vigilia della tanto attesa finale per decretare la vincente della AICS Roma Cup, gli Ingegneri Roma Calcio si presentano con la consapevolezza di essere ormai una compagine di livello, una squadra che respira all’unisono, un gruppo che non ha più paura di cadere al primo ostacolo, ma che ha imparato nel tempo a sapersi rialzare dalle difficoltà ed a non avere nessun timore reverenziale verso gli avversari più blasonati, grazie alla forte personalità che è riuscita a raggiungere in questi ultimi 6 mesi…insomma una squadra ormai pronta per alti palcoscenici! Basti pensare che nelle ultime 16 gare ha ottenuto 11 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte, quest’ultime insignificanti poichè scaturite in partite prive di posta in palio, a testimonianza che la squadra nelle partite che contano ha saputo rispondere positivamente sul campo, portando a casa sempre il bottino pieno, ad eccezione della semifinale di ritorno di sabato scorso contro capitolina dove bastava anche il pari!
Il principale artefice di questo grande risultato è senza dubbio mister Placio, tenace e lungimirante allenatore, che farà parlare molto di sè in futuro e che ha saputo respirare la psicologia di ciascun atleta e valorizzarne le qualità, ottenendo, da alcuni di essi, un rendimento superiore al 100%...proprio come una caldaia a condensazione!
Mister Placio è stato aiutato dal Presidentissimo Pulcini che nell’estate scorsa, grazie ad una florida campagna acquisti, lo ha messo in condizione di avere a disposizione una rosa di primordine! Il Presidentissimo non si è fatto mancare nulla annoverando tra le fila della sua squadra atleti di prestigio i cui nomi parlano da soli come Daniele Trovarelli, detto “IL GUERRIERRO”, e Franco Gesualdi, in arte “ZI FRA’”, due giocatori che lo scorso anno militavano proprio con Capitolina, che hanno brillantemente eliminato e che era la squadra detentrice del trofeo!
Mister Placio ha saputo valorizzare giocatori come Cristian Pinti e Mimmo Lipari, trasmettendogli quella mentalità vincente e quella aggressività che forse non appartiene al loro DNA, ma che ha permesso ad entrambi di diventare veri giocatori di calcio! Due giocatori che nonostante il poco spazio avuto a disposizione hanno sempre lasciato il loro segno nella gara, come Mimmo, che con la sua pregevole esecuzione direttamente su calcio d’angolo nella semifinalina del torneo Petrolio contro Roma Capitale, è riuscito a far ottenere a Roma Calcio la leadership tra le squadre degli Ingegneri!
Che dire di Andrea La Fauce, il cui esordio sicuramente non è stato dei migliori, ma che è cresciuto esponenzialmente nel tempo e oggi rappresenta un punto fermo tra i titolari!
Non possiamo non citare il grande amico Sperello che quest’anno, per problemi lavorativi, non ha potuto essere disponibile per gran parte della stagione, ma il cui contributo si sta rilevando particolarmente prezioso in questa fase finale!
L’altro grande acquisto è rappresentato dal grande Alessandro Marrocco, in arte “ER PRINCIPE”, che gioca come cucina e cioè delizia sempre le platee con giocate d’autore…un elemento imprescindibile a cui gli Ingegneri Roma Calcio non possono rinunciare!
Non da meno Fabio Giangirolami, senza dubbio molto sfortunato visto che in diverse circostanze ha dovuto abbandonare il rettangolo di gioco infortunato, ma sul quale il Placio farà affidamento anche per il prossimo anno…infortuni permettendo!
Come fare a non ricordare il grande portiere David Miranda, con la forte propensione per la musica (specialmente nella creazione dei cori), vero trascinatore di questo meraviglioso gruppo che si è creato, anche grazie alla sua forte personalità poliedrica, instancabile nel dare sempre nuova linfa al gruppo e consigli ai compagni!
Per ultimo, anche in termine di assemblamento visto che è arrivato poco prima di Natale, ma primo nel suo genere, è il neopapà Andrea Feyles, in arte FERLES, o, meglio, il Mattheus degli Ingegneri Roma Calcio, autentico difensore granitico d’altri tempi, spina nel fianco per tutti gli attaccanti che se lo trovano di fronte il sabato…insomma l’ultimo grande acquisto del Presidentissimo, che ha chiuso la campagna acquisti invernale proprio come farebbe una grande società sportiva!
Ma una considerazione a parte, non me ne voglia nessuno, la meritano i due grandi acquisti ufficializzati a settembre, dopo una estenuante trattativa con l’Ordine di L’Aquila, conclusasi con il passaggio nella capitale dei due colleghi abruzzesi, due gioielli che il Presidentissimo ha voluto fortemente con sè e che rappresentano oggi i due punti cardine dell’asse di difesa e di quello di centrocampo e sul quale mister Placio ha poggiato le aspettative del futuro di questa squadra!
Si tratta di Piergiorgo Marchione e di Andrea Tomassi, detto “Tomasso”, due atleti che già in preparazione avevano dato prova della loro potenza e forza, ma dei quali nessuno poteva ipotizzare una crescita cosi imponente!


 
 

Piergiorgio Marchione
 

Andrea Tomassi
 
 

A dire il vero, Piergiorgio dava più l’impressione di essere potenzialmente quello più valido e sul quale si poteva già ipotizzare il bunker difensivo accoppiandolo a Danielino, considerazione azzeccata visto che i due oggi rappresentano i centrali difensivi più forti del torneo Petrolio, ma la crescita di Tomasso è qualcosa di superlativo: un ragazzo che ha raggiunto una maturità superiore, da calciatore professionista, un giocatore che non spreca mai una palla e che si sacrifica sempre per aiutare il compagno e per il bene della squadra!
Pochi giocatori nella storia degli Ingegneri Roma Calcio sono cresciuti così tanto e così in fretta e questo è senza dubbio merito del mister, che ha saputo valorizzare le qualità di ciascuno, facendolo sentire a proprio agio per dare il massimo rendimento!
Ma la cosa che più colpisce di questi due splendidi ragazzi è la loro educazione e la loro umiltà; entrambi si applicano sia in allenamento che durante la gara ufficiale del sabato proprio come dei giocatori professionisti: mai un fiato, mai una parolaccia, mai una parola fuori posto verso il compagno, sempre lineari e disciplinati con le scelte e le istruzioni del mister e propositivi per il bene del compagno e della squadra!
Personalmente, dopo il terremoto di cinque anni fa, ho avuto modo di conoscere questa popolazione e la cosa che più mi ha toccato degli abruzzesi è la fierezza verso la loro terra e le loro origini, ma, soprattutto, quel senso di “ORGOGLIO E ONORE” che li contraddistingue nonostante le difficoltà, distrutti dentro, ma con la dignità di non esternare nulla al di fuori, consapevoli che tanto la superficialità del mondo esterno vede, ascolta, ma poi non aiuta; atteggiamento proprio di grandi uomini e che mi ricorda tanto quello che mi ha trasmesso mio padre, vero ed unico lottatore…”L’ULTIMO DEI LUPONI”.
Come a ricordare le tre parole citate in una recente omelia da Papa Francesco e che nessuno utilizza più…SCUSA, GRAZIE E PERMESSO! Credo che questi ragazzi incarnino perfettamente questi valori e debbano essere un esempio per tutti…complimenti ragazzi siete l’orgoglio di questa squadra!
Vi auguro i più grandi successi professionali, anche se non vi nascondo che preferirei li conseguiste qui a Roma…
Un abbraccio
IL PRESIDENTISSIMO
 
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