CON LE UNGHIE E CON I DENTI!

GLI INGEGNERI ROMA CALCIO SONO IN FINALE!
Un pareggio per 3 a 3 è stato l'esito della semifinale di ritorno della AICS ROMA CUP di serie B, ma questo punteggio, grazie alla vittoria conseguita in trasferta nella partita di andata, manda in finale i padroni di casa a scapito di una degnissima avversaria, INGEGNERIA CAPITOLINA.

Sul manto sintetico del De Rossi, un tempo nuvoloso accoglie le squadre all'ingresso in campo; anche la temperatura è ideale per giocare a calcio e, infatti, tali condizioni favoriranno la disputa di un'ottima gara.
Gli ospiti indossano la loro classica divisa bordeaux con pantaloncini bianchi e cominciano la gare con bomber Dinnella in panchina a causa di un leggero infortunio; la fascia di capitano viene indossata da Emanuele Pampana.
Gli Ingegneri Roma Calcio, privi di De Santis e Loretucci squalificati, ancora di Franco Gesualdi alle prese con la figlia neonata, di Marco Tavani e Sperello Berardinelli infortunati, indossano la casacca a strisce verticali bianco-azzurre con pantaloncini neri e cominciano la gara con De Iorio, Feyles, Trovarelli, La Fauce, Madia, Calbi, Marrocco, Marchione, Tomassi, Vallerotonda e Dosa.
Dopo una prima fase di studio, la gara entra subito nel vivo.
Una palla filtrante in area di rigore dei padroni di casa vede avventarsi contemporaneamente sulla sfera sia un attaccante che La Fauce; l'attaccante precede il difensore, che lo colpisce: l'arbitro fischia il calcio di rigore, che Ficili trasforma spiazzando il portiere.
I biancoazzurri non si perdono d'animo e si spingono in avanti. Un cross dalla sinistra viene deviato di testa da Dosa, ma Guarnaccia, che marca da vicino l'avversario, nel tentativo di ostacolarlo, colpisce il pallone con il braccio; nuovo calcio di rigore, stavolta in favore dei padroni di casa, che Dosa infila con un tiro angolatissimo.
Ristabilita la parità, la partita vive fasi alterne, ma sono i padroni di casa a mancare più volte il vantaggio; particolarmente invitante l'occasione fallita da Dosa, lanciato in area di rigore da un passaggio filtrante di Vallerotonda, il cui tiro scavalca il portiere avversario in uscita disperata, ma termina sull'esterno della rete.
I Capitolini vogliono incrementare la propria pericolosità offensiva, per cui fa il suo ingresso in campo anche Nicola Dinnella. La maggiore spinta offensiva genera la migliore occasione del primo tempo, con un tiro dal limite respinto dal portiere sui piedi di un avversario in fuorigioco; il tiro, sebbene a gioco fermo, viene ancora respinto dal portiere.
Il primo tempo di chiude, così, sul risultato di 1 a 1. 

Al rientro in campo, INGEGNERIA CAPITOLINA produce il suo massimo sforzo per raggiungere la qualificazione e manda avanti tutti i suoi effettivi; gli Ingegneri Roma Calcio serrano le fila e coprono gli spazi.
Il possesso palla non genera occasioni, se non da calcio piazzato; una punizione dal limite di Dinnella viene respinta dal portiere.
Occorre un episodio per accendere la gara ed è, purtroppo, un errore la miccia: Dinnella, convergendo dalla fascia sinistra, rientra verso il centro e lascia partire un tiro violento, ma centrale, verso la porta avversaria; De Iorio prova a metterci i pugni, ma l'intervento è goffo e la palla termina in rete.
Mister Placidi interviene immediatamente ed inserisce Miranda al posto di De Iorio, dopo aver già inserito Pinti al posto del febbricitante Calbi.
I Capitolini vedono l'insperata finale ad un gol di distanza ed insistono, ma i padroni di casa non cedono di un centimetro.
Su ogni pallone si lotta con caparbietà; un intervento da cartellino giallo di Tomasetti proprio davanti alla panchina dei padroni di casa, concede un calcio di punizione ai biancoazzurri. Sul pallone si presenta Vallerotonda che calcia direttamente verso l'incrocio dei pali opposto; la traiettoria scavalca il portiere avversario e la gara ritorna in parità.
Oramai l'adrenalina scorre a fiumi, gli attacchi si alternano in continuazione.
Dinnella ci riprova su punzione, ma trova pronto Miranda alla deviazione in calcio d'angolo.
Sul fronte opposto, Dosa si libera del difensore, ma il tiro viene respinto dal portiere avversario in uscita.
Nuovo cambio di fronte e da un cross dalla destra, gli ospiti tornano per la terza volta in vantaggio, grazie all'incornata vincente di Tomasetti.
La tensione è alle stelle, ma i padroni di casa trovano ancora una volta la forza per pareggiare. Una discesa sulla fascia destra di Pinti viene fermata dalla difesa, ma un caparbio Feyles va a contendere il pallone e lo riconquista al limite dell'area; il suo tiro viene respinto, ma il rimpallo termina sui piedi di Dosa che, di destro dal limite, scaglia un tiro angolato sul quale il portiere avversario non riesce ad intervenire.
Mancano oramai pochi minuti al termine e le emozioni si esauriscono anche grazie ai cambi, che vedono in successione l'ingresso in campo di Fiasconaro, Chimenti, Lipari, Storto e Aprati rispettivamente al posto di La Fauce, Marrocco, Vallerotonda, Pinti e Dosa.
L'incontro termina, dunque, sul 3 a 3.

Complimenti ad INGEGNERIA CAPITOLINA che non potrà tentare di confermare il titolo conquistato l'anno scorso, ma ha dimostrato le sue grandi qualità, anche nelle difficili condizioni che ha dovuto gestire in questo finale di stagione, con una prestazione davvero notevole.
La finale, quest'anno, sarà ad appannaggio degli Ingegneri Roma Calcio, persa l'anno scorso solo ai calci di rigore.
Questa qualificazione è stata conquistata grazie all'impegno ed alla grinta mostrata in tutti gli incontri che contavano di questa manifestazione.
La finale sarà ancora derby, perché a contendergli il titolo saranno gli INGEGNERI ROMA 3 di mister Cappioli, che si erano aggiudicati il match del girone di qualificazione.
Ci aspettiamo una partita molto accesa e sicuramente bella, intensa, emozionante; insomma, una partita che tutti vorrebbero giocare.
Ci auguriamo che tre squadre di ingegneri ai primi tre posti di questa coppa sia un viatico favorevole per i prossimi campionati nazionali di calcio degli Ordini degli Ingegneri d'Italia, la cui preparazione avrà inizio subito dopo la finale di sabato prossimo.