INGEGNERI ROMA CALCIO
  - INTERVISTA AL MISTER GOSTOSO
 

Intanto premetto che per me è un piacere poterla intervistare e anche se ci siamo visti solo una volta  io la conosco molto bene perché la sua fama la precede addirittura da prima che accettassi l’invito di Michele a iniziare questa avventura e da subito la ringrazio per essersi messo a mia disposizione e a rispondere ad ogni domanda…

Iniziamo…

 

Nome

Mr. Gostoso

Cognome

Acernese

Anni

Ancora due e siamo a mezzo secolo!

La mia festa è il 1 giugno: se ne ricordi! Basta anche una rosa.

Sposato… single…o….

Felicemente divorziato e padre di Luca e Flaminia, due figli che adoro. Grazie.

Destra o Sinistra?

“Libertà, Fratellanza, Uguaglianza” … Però detto in francese ha un altro fascino.

Si sente di più un ingegnere o un mister?

Anni sui libri solo per creare squadre di INGEGNERI.

Quando ha deciso di far nascere il TRC avrebbe mai immaginato tanto seguito?

Quando l’ho deciso assolutamente no: più d’un Collega, allora, mi diede del matto!

Pensi. Eravamo talmente pochi che non riuscivamo nemmeno ad organizzare un allenamento: io invece sognavo un torneo con squadre di ingegneri ed architetti di tutto il Lazio!

Ma dopo undici edizioni, senza falsa modestia, posso serenamente affermare che tanto impegno, tanta amore, tanta folle passione poteva solo portare a questo ….

Che cosa l’ha stupito più di tutto in questi anni di TRC?

La passione che sono riuscito a trasmettere, la voglia di esserci.

Che cosa le ha fatto più male?

Da bambino, in parrocchia, ci raccontavano che “a toccarsi” si diventava ciechi! Falso.

Quest’anno ho visto Colleghi “perdere la vista” solo perché privi di “attributi”: una grande, profonda delusione! Me lo consenta: non c’è cosa peggiore di un uomo senza palle!

E non parlo di quelle da gioco …..

Lei è molto giovane eppure ogni volta che parla dei ragazzi sul sito sembra che siano tutti figli suoi, è solo una mia impressione o è la verità?

Ringrazio per il “molto giovane”.

È vero! Ho per loro un grandissimo affetto ma anche tanta, tanta riconoscenza, perché mi hanno regalato gioie ed emozioni incredibili.

Sicuramente ho più bisogno io di loro, che loro di me: un sentimento che, in effetti, potrebbe avvicinarsi a quello che può avere un padre per un figlio.

Ma molto, molto vagamente … I figli sono tutt’altro universo.

Se potesse scegliere di essere il protagonista di un film preferirebbe “Il gladiatore” o “La febbre del sabato sera”?

Questa è una gran bella domanda! Forse il primo, anche se “La febbre del sabato sera” mi ricorda i miei splendidi 17 anni, quando nelle lunghe notti d’estate vagavamo per le strade di Anzio e Nettuno con la Fiat 126 “verde palude” di mia madre ed il 33 giri doppio dei Bee Gees sotto al sedile: con quel disco non c’era festa alla quale non fosse permesso “imbucarci” …

E adesso parliamo di calcio…Chi vincerà il Trc 2007-2008?

Mi piacerebbe tanto poter rispondere … “Non lo so!” Ma non è così. Purtroppo.

Perché il portiere di una squadra può anche non essere ingegnere?

È una regola che risale alla notte dei tempi, che ci portiamo dietro da sempre, quando nelle primissime edizioni trovare un Collega calciatore era già cosa ardua ed individuarne uno da collocare tra i pali …. decisamente impossibile!

Quando ha visto giocare Fiasconaro (il nostro mitico difensore centrale) come ha fatto a non offrirgli 100 euro a partita pur di farlo rimanere con Ingegneri Roma 3?

In una squadra tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile: per alcuni un concetto difficile da comprendere. Per me non è tanto importante CON CHI GIOCHINO: fondamentale è CHE GIOCHINO.

Due aggettivi sugli Ingegneri Roma 4.

Se il Mister riesce a trasmettere anche “valori” una squadra dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) rispecchiarne la sua natura.

Gli INGEGNERI ROMA 3, ad esempio, nel bene e nel male sono decisamente “Gostosi”.

Gli INGEGNERI ROMA 4?. Se penso a Michele …. Direi “Guasconi ed … Esterni”!

Come fa a scegliere chi portare al Nazionale se non ha la possibilità di fare come fa Donadoni che si vede le partite allo Stadio o in tv?

Faccio tesoro dei consigli del nostro fedele cronista, Augusto Menta, uno che di calcio ne mastica e di Colleghi “pallonari” ne conosce e ne ha conosciuti tanti.

Lui poi, gli ingegneri “giusti” li fiuta …..

Nella sua squadra non c’è una donna che si occupa di segreteria , che vi prepara il tè ad ogni partita e che vi fa pure pubblicità con un bel sito internet.. Non ci aveva mai pensato oppure fa parte anche lei di quella categoria che pensa che le donne stanno bene lontano dal campo?

Diceva Gioacchino Belli.

“La donna, fijo mio, è come la castagna! Bella de fora e drento ….. ha la magagna!”.

Non se la prenda. È solo una battuta del grande poeta romanesco.

Lo sport, quindi anche il calcio, non conosce, razze, religioni, sesso: lo sport è di chi lo ama e soprattutto di chi sa viverlo e raccontarlo nel modo migliore.

A quale domanda che non le ho fatto avrebbe voluto rispondere?  (è una Marzullata scritta in un altro modo…).

Se l’ambito resta quello pallonaro allora è facile: “Quale traguardo sportivo vorrebbe raggiungere?”

 

La saluto con un’affermazione e una richiesta.

L’affermazione è che anche secondo me Dinnella è un ottimo centrocampista e la richiesta è….

Mi organizza una cena con Augusto Menta?

Per la cena con Augusto …. A suo rischio e pericolo! Nelle donne suscita ingordigia.

Se Dinnella “l’Imbustatore” è centrocampista ….. io sono Arrigo Sacchi.

 

La ringrazio sinceramente per la simpatica intervista!

Ma lo sa che è la prima che concedo in dieci anni?

Il motivo? Nessuna me l’ha mai richiesta.

 

Uno “sportivissimo” saluto!

 

 

 

 

 
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