INGEGNERI ROMA CALCIO
  IL GOSTOSOPENSIERO
 

DAL SITO DEL TORNEO...

Il Gostosopensiero
Ovvero ... Riflessioni "molto serie" di un ingegnere innamorato del calcio!

di Emilio Acernese

Se pur con una giornata di anticipo sul calendario dei PLAY OFF, è già possibile tirare le somme sul rendimento delle squadre di "ingegneripallonari" capitolini in questa undicesima edizione del TRC: una stagione indubbiamente positiva, allietata dalla nascita di una nuova squadra e da tante significative conferme.

Gli INGEGNERI ROMA 4 sono stati, senza alcun dubbio, la rivelazione dell'anno, la più bella ed interessante novità!

Alla squadra di Michele PULCINI, nata poche ore prima del torneo, va il merito di aver onorato la stagione agonistica con serietà e grande, grandissimo impegno; cosa non facile e comunque un risultato "non scontato" quando si parla di un team esordiente.

Provare per credere!

Così come l'ottimo avvio delle squadra e la splendida stagione del Bomber - Nicola DINNELLA - avevano generato legittime aspettative, un sano, positivo entusiasmo e forse anche una comprensibile euforia, ora la mancata qualificazione alla fase finale non dev'essere interpretata come un "obiettivo mancato" o ancor peggio come un ridimensionamento dei programmi degli INGEGNERI ROMA 4.

Non si commetta questo errore .... Nel modo più assoluto!

Mr. CAPPIOLI, il Capitano Michele PULCINI e tutta la squadra con il suo appassionato dirigente Michela GIORDANO, il loro "personalissimo scudetto" l'hanno sicuramente conquistato e con ampio merito, giocando alla pari con tutte le avversarie, togliendosi anche più d'una soddisfazione e riuscendo in più di una occasione a "far di necessità virtù".

Giusta dunque la naturale amarezza, comprensibile la passeggera delusione per una esclusione, ma ....

Non perdiamo di vista la realtà!

La bottiglia è colma a metà, ovvero solo "mezza piena", perché di eventi positivi ce ne sono. Altroché se ce ne sono!

É nato un bel gruppo, determinato e coeso, c'è un capitano combattivo, coraggioso ed ambizioso, un gruppo di Colleghi affidabili e di buon valore tecnico, c'è uno staff efficiente ed organizzato, tutti requisiti fondamentali e che fanno ben sperare.
Sono queste le indispensabili premesse per un miglioramento futuro.

L'avventura degli INGEGNERI ROMA 4 è solo agli inizi e la loro storia tutta da scrivere, ma la strada intrapresa è sicuramente quella giusta.

Ed allora, vai tranquillo e sereno "Bomberone Michelone" ...... Siamo tutti con te!!!

Gli INGEGNERI ROMA 2 sono già alla terza partecipazione: l'esordio nel TRC 2006, poi un'ottima qualificazione ai Play Off nella stagione successiva ed il bis quest'anno.
La squadra ha oramai una struttura solida e collaudata, sicuramente migliorabile, ma in ogni caso composta da un gruppo, il cosiddetto "zoccolo duro", di comprovata affidabilità .... non solo tecnica!

Quest'anno, ad inizio stagione, hanno dovuto superare problemi organizzativi interni sicuramente non facili, un momento di caos collettivo dal quale sono fortunatamente usciti ma non senza qualche piccola conseguenza o effetto collaterale.

Essersi comunque presentati all'appuntamento sportivo con la solita, immancabile determinazione, fa di questo team un sodalizio vero ed una splendida realtà nel panorama degli "ingegneripallonari" romani.

Per la prossima stagione il principale, inderogabile obiettivo dovrà essere quello di recuperare un allenatore: dovrà essere una persona preparata (nei limiti di un attività amatoriale) ma soprattutto un elemento serio ed affidabile, così come lo sono i suoi Atleti.

Stop dunque all'autogestione, accettabile solo in un momento di evidente emergenza: è questa una strada impervia e spesso anche .... senza uscita!

Colgo "la palla al balzo" per ringraziare pubblicamente due Amici, ai quali tutti noi ed io sicuramente per primo, rendiamo il merito di aver fornito un contribuito determinante a questa terza bella stagione degli INGEGNERI ROMA 2.

Un "GRAZIE" sincero dunque a Cekko CATALANO ed EuGenio ZOLA.

Ed ora veniamo agli INGEGNERI ROMA 3, per i quali NON garantisco l'assoluta .... obiettività! Non me ne vogliate per questo.

É sicuramente un gruppo di cui essere orgogliosi: hanno partecipato a cinque edizioni del TRC e per quattro volte hanno conquistato l'accesso alle finali, conquistando due titoli. Almeno fino ad oggi.

Ma non è certo questo l'unico vanto o il più rilevante, almeno per il sottoscritto.

Questi Colleghi, questo gruppo è indiscutibilmente una squadra dalla "Mentalità vincente", o molto vicina ad un qualcosa di simile.

Attenzione! "Mentalità vincente" è un concetto non direttamente legato a quello di VITTORIA!

"Mentalità vincente" vuol dire semplicemente far affidamento, sempre, solo ed unicamente, sulle proprie forze e con la piena consapevolezza dei propri limiti, un approccio che conduce poi a non appellarsi MAI ad inutili e deleteri alibi, come l'Arbitro incapace, la sfortuna, il Collega che non c'è o il clima avverso. Vuol dire vincere e perdere in undici.

La "Mentalità vincente" è un concetto che, se pur semplice nella sua definizione, è molto meno lineare nel suo reale raggiungimento; è un particolare atteggiamento "al confronto sportivo" che non si acquisisce dall'oggi al domani e per il quale non esiste alcuna pozione magica.

Non basta certo dirsi "Abbiamo la mentalità vincente" perché il miracolo s'avveri: la "Mentalità vincente" è una lenta crescita, prima individuale e poi collettiva.

L'Atleta acquisisce la "Mentalità vincente" nel momento in cui raggiunge un buon livello di autostima, la giusta fiducia nelle proprie capacità e nel sapere "COME" affrontare le particolari e diverse situazioni di gara.

L'autostima si acquisisce nel tempo, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, gara dopo gara, con un processo a volte anche inconscio, verificando, toccando con mano i propri miglioramenti, i faticosi progressi, per riuscere OGGI là dove si era fallito IERI.

É questo il nodo cruciale: per crescere  occorre sapere in QUALE OCCASIONE e PERCHÉ si è fallito.

Ma se questa opportunità va irrimediabilmente perduta, se una corretta analisi dell'evento negativo o di una sconfitta è invece coperta, offuscata dal solito facile alibi di comodo, avremo drammaticamente mancato l'obiettivo!

Gli INGEGNERI ROMA 3 sono oggi una squadra che ha sempre la forza, la capacità di guardare al suo interno, di analizzare criticamente gli eventi, ricercando i propri errori, senza MAI indulgere in compassionevoli giustificazioni.

É una squadra che sa soffrire, sopperire con orgoglio e dignità alla sorte avversa ma sempre pronta a far quadrato, è una squadra che ha acquisito sicurezza lavorando sul campo, applicando diligentemente quei pochi fondamentali atteggiamenti tattici ripetuti all'infinito, per anni.

Situazioni di gioco che aiutano il singolo a sbagliare meno e che quindi ne migliorano l'autostima, innescando così quel processo di crescita collettiva che condurrà all'acquisizione della "Mentalità vincente".

Gli Atleti INGEGNERI ROMA 3 in cinque anni non hanno mai sentito (e mai lo sentiranno!) affermare dal loro Mister: "Abbiamo perso per colpa dell'Arbitro!"

Hanno creduto nel suo modo di vivere lo sport fin dal primo giorno, ponendo così i presupposti a quella che sarà poi la "Mentalità vincente", quella che hanno oggi.

Ed allora, come non essere orgogliosi di questi ragazzi, come non provare un sincero sentimento di riconoscenza per un così alto atto di fede, per un gruppo di Amici e Colleghi che sottoscrivono un tuo progetto senza mai dubitare?

Hanno avuto fiducia in me ed io in loro: i risultati hanno confermato che gli INGEGNERI ROMA 3 erano nel giusto.

Essere "GOSTOSI" è soprattutto questo

 
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